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RESTO QUI
Adesso tutto è denso, proteggo il sogno e il senso
con queste chele che levo al cielo.
Lo giro con il dito questo caffè bollente
che butto giù... ti porto dentro.
Sei l'invio, l'incentivo e l'arrivo.
Mi avvio, ogni volta ci arrivo vivo.
Mari e piume: scrivo trame da cercare
e schiume schivo per galanteria.
Mi comprai per non vendermi più e non mi costò.
Dissi a me "meglio il rischio e la follia che la ruberia".
Roba mia! Tutto il resto lo arrestai. Presto, legami!
Ti do due gambe e un letto, due teste ed un rispetto,
due lacci e via, uno riparte.
Io sono come un arco che tendi sino al rischio:
lo scricchiolio che poi si stende.
Datti via, datti strada, datti a me: io non ti datai.
Usale queste mani in alcantara che non mi scottai!
Sbattimi! Batto dentro tubi blu che non mi tagliai.
Comodi: torno subito da voi! (mentre resto qui)
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